Chef Rubio ‘messo alla porta dalla televisione’, l’icona dell’anti-salvinismo racconta la sua verità: “La decisione era già stata presa da tempo”.
Ha fatto in pochi minuti il giro dei social network la notizia dell’allontanamento di Rubio, lo chef anti-Salvini, dalla televisione. I diretti interessati hanno provato a spegnere le polemiche, ma in pochi minuti l’indiscrezione è diventata virale costringendo le parti in causa a far luce sulle decisioni editoriali.
Chef Rubio ‘messo alla porta’ dalla televisione. La notizia diventa virale sui social
Partiamo dai fatti. Chef Rubio non condurrà più Camionisti in Trattoria, il fortunato format che aveva contribuito alla sua scalata della notorietà. Presentando una cucina decisamente differente da quella promossa da alti programmi rivali, Rubio si era costruito un personaggio efficace.
Secondo molti lo chef avrebbe ricevuto il benservito a causa della sua posizione anti-salviniana. Secondo altri era stato allontanato per i deludenti risultati per quanto riguarda gli ascolti. Stando a quanto riferito dai diretti interessati si tratterebbe di una decisione presa da tempo e che nulla avrebbe a che fare con le idee politiche dello chef-conduttore.
Chef Rubio: “I motivi per cui ho deciso di interrompere camionisti in trattoria sono molteplici”
Direttamente dall’Iran, Rubio ha voluto commentare la notizia con un post sui social nel quale ha voluto raccontare la sua verità.
“I motivi per cui ho deciso di interrompere Camionisti in trattoria sono molteplici e non starò qui a motivarli […]. Di certo posso dirvi che è stata l’unica cosa giusta da fare, e per correttezza nei vostri confronti […] e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo. Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l’energia per continuare a girare qualcosa in cui sentivo di aver già dato tutto”.